Il Nucleo di Polizia Tributaria Genova della Guardia di Finanza , al termine di indagini nei confronti di alcune società riconducibili al gruppo di un noto imprenditore edile del ponente ligure, iniziata nel 2006 - ha scoperto l’evasione di base imponibile IRES e IRAP per circa 13 milioni di euro e di I.V.A. per circa 3 milioni di euro. La Procura della Repubblica di Genova ha chiesto il rinvio a giudizio di undici presunti responsabili.La complessa indagine ha evidenziato, in primo luogo, che una cospicua quota del prezzo di vendita degli immobili costruiti dal gruppo societario è stata corrisposta in contanti senza alcun adempimento fiscale. A queste conclusioni le Fiamme Gialle sono giunte dopo avere interrogato circa 170 acquirenti che, dopo avere tentato di negare, hanno dovuto ammettere la circostanza davanti ad evidenti riscontri di natura bancaria. Nei loro confronti, inoltre, sono state contestate violazioni valutarie, che comportano pesanti sanzioni, per avere eseguito pagamenti in contanti per importi superiori a 12.500 euro, limite che, dal 1° giugno scorso, è stato ridotto a 5.000 euro.
Cronaca
Maxi evasione da 13 mln di euro, nel mirino imprenditore edile
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