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Il Presidente del Genoa Enrico Preziosi, dopo il pareggio interno contro il Milan, è intervenuto questa mattina a "Radio Anch'io lo Sport" ed ha sottolineato innanzitutto la buona prova dei suoi contro i rossoneri: "Dopo il mercato ci siamo stabilizzati. C'è più compattazza. Kucka, Konko e Floro Flores hanno portato qualità. La gara di ieri ha dimostrato che abbiamo un buon valore e che possiamo migliorare". Preziosi risponde a chi giudica il Genoa un supermercato: "Non mi piace cambiare ogni volta tanti giocatori e il Genoa non è un supermercato. C'è molta curiosità e voglia di investire e fare cassa. C'è ovviamente anche ambizione. L'obiettivo è sempre quello di dare all'allenatore una rosa ideale per centrare il massimo risultato. C'era bisogno di cambiare sul mercato per agevolare il lavoro dell'allenatore. Da Gasperini e Ballardini c'è differenza. Si gioca a quattro in difesa e a centrocampo. Spero che in futuro non si debbano più ripetere queste continue operazioni di mercato perchè non fa bene nè a società, nè alla squadra, nè ai tifosi". E poi, sempre parlando di mercato, il presidente genoano fa mea culpa: "Sicuramente abbiamo sbagliato molto di mercato. Io mi prendo le mie responsabilità e cercherò di non ripetere gli stessi errori. Abbiamo rimediato qualcosa a gennaio e speriamo di sistemare in modo definitivo nel mercato di giugno. Eduardo? La scorsa estate il nostro mercato era stato giudicato stellare quindi la valutazione è stata sbagliata in generale, anche se poi a pagare è il Genoa e non gli addetti ai lavori. Abbiamo toppato però avevamo preso giocatori di livello internazionale". Poi Preziosi "sponsorizza" Mesto per la Nazionale ed infine, parla del cambio di allenatore: "Non credo che gli allenatori possano restare troppo tempo nella stessa società. Dopo un po' c'è anche stanchezza nel rapporto umano. Anche il progetto col passare del tempo si deteriora. Il rapporto con Gasperini era già finito da tempo ma sono stato testardo e ho voluto credere di poter proseguire".