Cronaca

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Rilassato, spiritoso, - "faccio cose, giro, vedo gente" dice citando Moretti. Alessandro Profumo è tornato in pubblico a quasi 4 mesi dall'addio a Unicredit e, nella sede della Fondazione Ansaldo a Genova, ha parlato due ore per soddisfare la curiosità di 24 giovani italiani e nordafricani che seguono un seminario sulla internalizzazione delle imprese nei Paesi dell' Africa settentrionale. Profumo ha ricordato i successi di Unicredit, diventata sotto la sua guida un colosso di livello europeo. Ha detto che sta bene lontano dai riflettori e non pensa proprio alla politica - "ho servito il mio paese facendo bene il mio mestiere se l'Italia oggi ha una banca con seimila sportelli fuori dal Paese". L'ex A.d. ha difeso le scelte fatte: "si parla di banche locali ma se devi finanziare un progetto da 10 miliardi temo che avrai difficoltà se sei piccolo. Nel project financing Unicredit è diventata in pocchi anni la seconda in Europa". E i giovani presenti sono stati esortati ad avere "ambizioni molto forti", a "fare solo ciò che piace veramente per potere dare tutto di voi". Per guidare una azienda serve, inoltre, "la capacità di sognare, per essere in grado di motivare le persone". "Ma è sbagliato costruirsi un modello ideale, dovete restare voi stessi" ha concluso.