Una vicenda paradossale. Con questa definizione l'amministratore delegato della "Ignazio Messina" Andrea Gais spiega quanto avvenuto con la Jolly Amaranto. "E' come se un uomo si fosse salvato dopo essere caduto dal tetto di un grattacielo e poi fosse morto salendo sull'autobus", ha detto. Il mercantile (con 21 membri dell'equipaggio tutti salvi) si è arenato questa notte mentre veniva trainato da due rimorchiatori dello scalo marittimo, nel canale di accesso al porto di Alessandria d'Egitto,dopo due giorni in balia delle onde con i motori in avaria, in attesa di soccorsi che non arrivavano a causa di un'eccezionale ondata di maltempo. Quando tutto sembrava ormai essersi risolto, durante l'ingresso al terminal, c'è stato un disallineamento, che ha portato la nave a colpire gli scogli e imbarcare acqua.
Cronaca
Jolly Amaranto, amministratore: "Vicenda paradossale"
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