L'accusa è corruzione a vario titolo e spaccio di stupefacenti. Ma oggi non ci sarà giudizio per due marocchini, un algerino e un agente penitenziario del carcere di Marassi. Lo ha deciso il sostituto procuratore Stefano Puppo durante il processo, conclusosi con un rinvio a giudizio. Secondo gli inquirenti i detenuti riuscivano a mettersi in contatto col proprio connazionale, che ricevute le commesse, consegnava all'agente sostanze stupefacenti e altri beni. Il compenso per l'agente si aggirava tra i 150 e i 300 euro a consegna e il giorno dell'arresto, era stato bloccato e trovato in possesso di un cellulare e 1,5 grammi di eroina. Indagini in corso.
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