Cronaca

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Enrico Preziosi era stato iscritto sul registro degli indagati della Procura di Como nel maggio scorso, con l' ipotesi di reato di bancarotta fraudolenta per il crac da 16 milioni di euro del Calcio Como 1907 spa, società di cui è stato presidente sino al 2003, e che è stata dichiarata fallita il 22 dicembre 2004. Secondo la Procura, che ha dalla sua una perizia sui bilanci societari del Como, Preziosi in quegli anni avrebbe depauperato il patrimonio del Como cedendo un gruppo di giocatori al Genoa - a quell'epoca già di Preziosi - a titolo gratuito o a prezzi ritenuti irrisori, provocando così un ingente danno patrimoniale ai creditori del Como, Erario in primis. L' ex presidente, da parte sua, aveva spiegato al pm che le cessioni erano state effettuate esclusivamente allo scopo di alleggerire il bilancio del Como, allora appena retrocesso in B, da ingaggi che erano stati concordati per la serie A, e che erano diventati insostenibili.