Cronaca
Picchiò il figlio fino a ucciderlo, probabile sentenza a ottobre
40 secondi di lettura
Elizabete Petersone, la donna lettone accusata di aver ucciso a botte il proprio figlioletto, Gabriel, nel luglio 2009 a Imperia, aveva minacciato di suicidarsi con il proprio bambino, buttandosi giù da un ponte, se l'ex fidanzato l'avesse costretta a tornare a casa, in Lettonia. La circostanza era stata rivelata dallo stesso ex compagno, Paolo Arrigo -coimputato con lei per l'omicidio del bimbo- a un funzionario della questura di Imperia. Proprio questo funzionario sarà ascoltato venerdì dal gup di Imperia Fabio Favalli, durante l'udienza in rito abbreviato. Oltre al funzionario di polizia il gup ascolterà il medico legale di parte e Marco Canepa, l'anatomopatologo che eseguì l'autopsia sul corpicino di Gabriel. Il 6 ottobre, quando sarà Elizabete a dover comparire davanti al gup, è probabile che il processo vada a sentenza.
Ultime notizie
- Liguria Regione Europea dello Sport, il 12 gennaio la festa al Carlo Felice
- L’affido lampo del piccolo di 3 anni: genitori in tribunale contro la separazione dei fratelli
- Caos cantieri in autostrada, ecco 14 milioni di ristori per gli autotrasportatori
- Saldi invernali al via, parcheggi Blu Area e Isola Azzurra gratuiti nei primi due weekend di gennaio
- Operazione “Domino”, il Capo della polizia a Genova: il commento del Siap
- Studi medici e ambulatori straordinari, ecco le aperture per Capodanno, weekend e Befana
8° C
LIVE
IL COMMENTO
-
Luigi Leone
Lunedì 29 Dicembre 2025
-
Mario Paternostro
Domenica 28 Dicembre 2025
leggi tutti i commentiDa Genova ad Hamas, a Roma: troppe parole in libera uscita
Pochi medici, pochi falegnami. E se non si trovassero i politici?