Cronaca
Picchiò il figlio fino a ucciderlo, probabile sentenza a ottobre
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Elizabete Petersone, la donna lettone accusata di aver ucciso a botte il proprio figlioletto, Gabriel, nel luglio 2009 a Imperia, aveva minacciato di suicidarsi con il proprio bambino, buttandosi giù da un ponte, se l'ex fidanzato l'avesse costretta a tornare a casa, in Lettonia. La circostanza era stata rivelata dallo stesso ex compagno, Paolo Arrigo -coimputato con lei per l'omicidio del bimbo- a un funzionario della questura di Imperia. Proprio questo funzionario sarà ascoltato venerdì dal gup di Imperia Fabio Favalli, durante l'udienza in rito abbreviato. Oltre al funzionario di polizia il gup ascolterà il medico legale di parte e Marco Canepa, l'anatomopatologo che eseguì l'autopsia sul corpicino di Gabriel. Il 6 ottobre, quando sarà Elizabete a dover comparire davanti al gup, è probabile che il processo vada a sentenza.
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