Ad un incontro sul futuro del Santuario dei Cetacei, Maurizio Wurzt, docente di cetologia presso il dipartimento di biologia dell'Università di Genova, non si è detto d'accordo con l'allarme lanciato da Greenpeace sull'inquinamento del mare nell'area. "Ci vorrebbe un po' di cautela nel fare certi annunci - ha detto - anche perché possono essere controproducenti. Preferisco sempre valorizzare invece che denigrare. Di certo, il Santuario dei Cetacei non è una fogna". L'accusa di Greenpeace era rivolta allo scarico in mare dei liquami prodotti da migliaia di passeggeri su navi da crociera e traghetti. Secondo lo studioso "é giusto risvegliare l'attenzione dell'opinione pubblica anche con messaggi forti, ma bisogna stare attenti. Qualcuno potrebbe rassegnarsi. Meglio evidenziare la ricchezza di quest'area e la necessità di salvaguardarla. Si tratta di un ecosistema unico e raro, buona parte dei pistoni che fanno funzionare il motore Mediterraneo sono qui".
Cronaca
Wurtz: "Il Santuario dei Cetacei va valorizzato"
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