"L'accordo con la Federazione della Sinistra non c'è". E' direttamente il presidente della Provincia della Spezia Marino Fiasella a spiegare, dopo un vertice di maggioranza che si è svolto questa mattina, che l'intesa con gli esponenti di rifondazione e comunisti italiani non è stato raggiunto, dopo la crisi che si è aperta dopo il rimpasto voluto dallo stesso Fiasella e contestato dalle forze della Federazione della Sinistra. Fiasella ha detto di voler ancora lavorare per ricomporre le forze della maggioranza, ma ha affermato che non è perseguibile la richiesta della sinistra di revocare la nomina di Ettore Antonelli nella giunta provinciale. La proposta avanzata da Fiasella è stata quella di modificare le deleghe assegnate con l'ultimo rimpasto, assegnando ad un esponente della FdS la responsabilità dei centri per l'impiego della provincia. "Ritengo importante ricercare le ragioni di un incontro e di una rinnovata e piena condivisione - ha commentato Fiasella - della responsabilità di governo della Provincia di tutta la maggioranza. E' altrettanto doveroso che la giunta, nelle more di una auspicata e rinnovata condivisione da parte di tutti, proceda speditamente nello svolgimento dei compiti istituzionali e per l'attuazione del programma di mandato".
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Fiasella ammette: "Con la sinistra non c'è accordo" e si riapre la crisi
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