Cronaca
Minoranza spaccata in Regione, salta l'accordo sulla manovra
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Quando sembrava ormai raggiunto l'accordo, dopo una settimana di riunioni tra centrodestra e centrosinistra per arrivare a approvare, stamattina in consiglio regionale, un documento condiviso da inviare al Governo contro i tagli della manovra economica, all'ultimo momento è saltato tutto. Stamattina, infatti, i rappresentanti della Lega Nord hanno fatto marcia indietro spiegando che dalla segreteria nazionale del partito è arrivata l'indicazione di non firmare alcun accordo con gli avversari. Ma ci sono anche 'rumours' che lasciano intendere come la telefonata da Roma desse indicazioni di assumere una posizione diversa rispetto agli alleati del Pdl. Una posizione netta, giustificata a quanto pare dal fatto che nelle Regioni in cui governa la Lega non c'è la stessa collaborazione. Vista la posizione del carroccio si è quindi resa necessaria una verifica all'interno dell'opposizione: la riunione di consiglio è stata sospesa per più di mezzora durante la quale i consiglieri di Pdl e Lega si sono confrontati. Alla fine, di fronte al diniego degli esponenti leghisti a presentare un ordine del giorno congiunto con la maggioranza di centrosinistra, il Pdl si è dovuto adeguare. Salta dunque l'accordo: ogni raggruppamento porterà in votazione un proprio ordine del giorno che avrà però una valenza ben diversa sul Governo rispetto alla compattezza di un documento condiviso. (Davide Lentini)
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