Cronaca
Impotente dopo infortunio, a giudizio l'impresario
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Si è conclusa, stamani, con un rinvio a giudizio e due non luogo a procedere, l'udienza preliminare al processo per lesioni a un operaio di 56 anni, diventato impotente dopo un infortunio sul lavoro avvenuto a Imperia. Giacomo Petazzoni, amministratore unico della "GP Costruzioni srl", è stato rinviato a giudizio dal gup Eduardo Bracco. Sono stati prosciolti invece gli operai Antonio Todaro e Ramazan Zeka, che erano accusati di favoreggiamento per aver dichiarato, in sede di indagine, che il collega era cascato da un escavatore, anziché da un'altra macchina operatrice, non in regola con la normativa di sicurezza sul lavoro. I due però sono stati scagionati, dopo aver ritrattato e aver ammesso di aver detto il falso. I fatti risalgono al 2004. Teatro dell'incidente fu un cantiere di Cipressa, in provincia di Imperia. L'uomo, sul quale si ribaltò il mezzo, riportò gravi ferite al bacino che gli costarono circa un anno di ospedale e l'impotenza.
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