Gli uomini della squadra mobile della Spezia sono riusciti a fermare l'uomo ritenuto responsabile di diversi scippi avvenuti in centro alla Spezia nelle ultime ore. Grazie alle testimonianze raccolte con il contributo delle vittime, all'utilizzo dei filmati di telecamere di videosorveglianza e alle banche-dati dei negozi per la compravendita di oro, le indagini sono arrivate in poco tempo alla conclusione: gli agenti hanno fermato un marocchino di 24 anni residente in Lunigiana. Durante la perquisizione nella sua abitazione è stato trovato in possesso anche di alcune dosi di sostanze stupefacenti. L'uomo ha colpito almeno otto volte tra maggio e giugno, strappando con violenza catenine e collane a donne over settanta (la vittima più giovane ha 77 anni, 89 quella più anziana). In alcuni casi le donne sono finite all'ospedale con lesioni gravi al collo e alle dita delle mani, fratture al femore e alle costole. Lo scippatore era stato descritto da vittime e testimoni come un giovane dal fare aggressivo, di pelle scura, alto e magro. Il malvivente sabato aveva colpito tre volte di seguito sempre nella zona vicina all'ospedale, fra via XXIV Maggio e il quartiere di Mazzetta. E' accusato di diversi scippi e rapine con lesioni gravi. Parte della refurtiva è stata recuperata.
Cronaca
Fermato lo scippatore seriale di collane, è un 24enne marocchino
1 minuto e 1 secondo di lettura
Ultime notizie
- Violenza sessuale su minore, prete di Genova condannato a 10 anni
- "Democrazia al lavoro, manifestazione a Roma": dalla Liguria partono due treni speciali
- Novena dei defunti, a Genova cimiteri aperti più a lungo: ecco gli orari
- Una promessa dello sci che vive nel cuore: Baccini dedica una canzone a Matilde Lorenzi
- Tariffe già 'votate', maggioranza da contare: mercoledì va in scena il Consiglio metropolitano
-
Amt, Bucci risponde a Salis: "Appena il Comune ci darà la possibilità di entrare noi lo faremo"
13° C
LIVE
IL COMMENTO
-
Giulia Panizza*
Mercoledì 22 Ottobre 2025
-
Rita Banzi*
Martedì 21 Ottobre 2025
leggi tutti i commentiContro il cancro pediatrico non dimenticate l'umanità
Una ricerca attenta alle differenze di genere per generare equità