E' stato arrestato l'assassino di Stefano Perez Soto, il 17enne ucciso con una coltellata al cuore la notte del 20 dicembre scorso, fuori dal centro sociale Zapata a Genova Sampierdarena. Si tratta di un coetaneo ecuadoriano che è stato arrestato sabato proprio nella delegazione di Sampierdarena. Per mesi si è creduto che si trattasse di guerra tra due bande latino americane: i Latin King e i Vatos Locos. Fino a un mese fa erano trenta gli indagati. Trenta "banderos", come vengono chiamati gli aderenti alle bande, le cosiddette "Baby gang", che si fanno guerre di quartiere. Le indagini sono state condotte dal pm Francesco Pinto. Secondo i particolari emersi in mattinata sarebbero stati in una cinquantina ad affrontarsi nei locali dello Zapata. All'origine del feroce scontro il classico regolamento di conti tra bande in un contesto in continua evoluzione. I sei mesi di lavoro della polizia genovese sono stati particolarmente difficili per l'omertà delle bande simboleggiata dalla 'rosa negra' un tatuaggio con il quale i giovani, tutti tra i 16 e i 25 anni, entrano a far parte dell'organizzazione promettendo il silenzio verso l'esterno. Le indagini dunque proseguono per evitare nuovi fenomeni di scontro tra le bande che da qualche tempo vantano al loro interno anche la presenza di alcuni italiani.
Cronaca
Guerra tra bande, omicidio allo Zapata: arrestato l'assassino
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