Cronaca

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La proposta si fa convinta. A sostenerla è il presidente della Provincia della Spezia Marino Fiasella, da sempre sostenitore di un progetto di riunificazione della Lunigiana storica. Lo spunto arriva dalla proposta del governo (poi riposta nel cassetto) di cancellazione delle province con meno di 220 mila abitanti. Tra queste figura anche quella di Massa e Carrara che include 13 comuni della Lunigiana, tra cui Pontremoli, Aulla, Fivizzano e Zeri. Proprio il sindaco di Aulla aveva affermato che in caso di soppressione della provincia massese avrebbe puntato ad entrare nella provincia della Spezia, piuttosto che in quella di Lucca, per questioni di caratteristiche geografiche e affinità storiche e culturali. Ora Fiasella spiega: "E' vero che per ora le province piccole non spariscono, ma ad una riunione romana con i presidenti degli enti locali, Berlusconi e Letta hanno detto che è un tema che sarà affrontato in un pacchetto complessivo di riforme". In altre parole il problema potrebbe essere solo rimandato. La Spezia allora potrebbe giocare d'anticipo chiedendo l'annessione dei comuni dell'alta Lunigiana ora in provincia di Massa e Carrara: "Riunire la Lunigiana è da sempre il mio sogno - afferma Fiasella - lo possiamo fare sottoponendo un referendum nei comuni interessati".