Vista la carenza di personale delle forze dell’ordine e, conseguentemente, di sicurezza nel centro storico di Genova, con sempre più aggressioni all’ordine del giorno, il Comune ha pensato a una soluzione: da metà maggio, e per sei mesi, sta utilizzando trenta guardie giurate della Lubrani, con la quale ha un contratto di collaborazione per il controllo notturno dei monumenti. Dalle 22 alle 6 deviano dal loro percorso andando a presidiare alcuni punti sensibili e segnalando eventuali anomalie alle forze dell'ordine: "Del resto sono professionisti e hanno un decreto prefettizio che consente loro di intervenire in determinate situazioni quindi sono di mestiere" ha detto l'assessore alla città sicura Francesco Scidone che chiede ora alla Regione di "normare il settore ad hoc, come successo in Emilia Romagna, per ottenere più finanziamenti e avere un quadro giuridico di riferimento". Scidone annuncia anche che fra un paio di settimane dovrebbe esserci anche un potenziamento della presenza della polizia municipale nei vicoli, attraverso due postazioni con furgone, una in San Bernardo e l'altra ancora da stabilire, dal giovedì alla domenica notte, e poi forse, anche di due pattuglie in moto che si possano muovere agevolmente. Il Comune chiede anche al governo di avere più forze dell’ordine di cosiddetto "intervento rapido" per avere un presidio degli obiettivi sensibili.
IL COMMENTO
Genova e AirBnb, sì alle regole ma il turismo non è un mostro
Piaggio Aero, dietro la cessione nessuna strategia politica e industriale