Cronaca

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La Digos ha aperto un'indagine sull'aggressione subita da Francesco Zanardi, il gay savonese che sta conducendo una battaglia personale contro la diocesi di Savona dopo aver denunciato di essere stato oggetto di una serie di abusi sessuali subiti da un ex sacerdote. Gli agenti stanno cercando di ricostruire la dinamica di quanto avvenuto alcune sere fa in via Torino. A poche decine di metri dalla sua abitazione, Zanardi sarebbe stato avvicinato da due individui che, senza pronunciare una parola, lo avrebbero aggredito con un pugno al volto. Pur dolorante, Zanardi é riuscito ad entrare nel palazzo dove risiede e quindi ad avvertire il suo compagno, Manuel Incorvaia. "Nonostante questa aggressione, assolutamente ingiustificata - dice Zanardi - la mia iniziativa di denunciare i comportamenti di quell'ex sacerdote continueranno anche nei prossimi giorni con nuove e più importanti azioni di sensibilizzazione al problema della pedofilia da parte dell'opinione pubblica che anche in questa circostanza mi ha dimostrato la massima solidarieta".