Politica
Mensopoli, 6 mesi a Profiti. Un anno e mezzo per gli altri imputati
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Dopo due anni arrivano le prime condanne per quello che venne bollato a Genova come lo scandalo mensopoli, le tangenti legate agli appalti delle mense scolastiche e ospedaliere del capoluogo. Scoppiò nel maggio del 2008 e fece tremare il Comune. Giuseppe Profiti, ex dirigente della Regione Liguria (e attuale presidente dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma), accusato di turbativa d’asta, è stato infatti condannato a 6 mesi di reclusione. Per Profiti, il pubblico ministero, Francesco Pinto, aveva chiesto un anno di carcere. La corte ha accettato i patteggiamenti proposti da altri quattro imputati: un anno e sei mesi per gli ex consiglieri comunali dei Ds Massimo Casagrande e Claudio Fedrazzoni e per l'imprenditore vercellese della carne Roberto Alessio; un anno e quattro mesi per Stefano Francesca, allora portavoce del sindaco di Genova, Marta Vincenzi. Per tutti è stato dichiarato il non luogo a procedersi perché il fatto non sussiste in relazione all'accusa di associazione per delinquere. Per quanto riguarda il filone savonese, dove sono coinvolti Alfonso Di Donato, ex direttore amministrativo della Asl e la funzionaria Antenella Calò, il gup marina Orsini ha disposto il trasferimento degli atti al tribunale di Savona.
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