La famiglia del piccolo Alessandro Mathas, il bimbo di 8 mesi ucciso in un monolocale di Nervi a Genova, non si avvarrà dell'aiuto di nessuno per i funerali ma li organizzerà autonomamente e in forma privata. Emerge in queste ore dopo che il Comune di Genova, ma anche tanta gente, si è offerto di aiutarli per le spese. Intanto proseguono le indagini per capire che cosa sia successo la notte maledetta. La mamma Katerina e il compagno Giovanni Rasero restano in carcere. Gli avvocati hanno presentato richiesta di scarcerazione o domiciliari al tribunale del riesame.
Cronaca
Bimbo ucciso, la famiglia Mathas rifiuta qualsiasi aiuto per i funerali
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