Cronaca
Cosulich: "Liti per invidia. Mi vergogno di essere genovese"
48 secondi di lettura
"Nel porto di Genova si litiga per invidia, se uno fa qualcosa gli altri non vogliono. Mentre bisognerebbe fare un passo indietro anche nei ricorsi che devono essere usati con parsimonia, solo nei casi in cui si creda che sia stato gravemente leso un diritto". Questo lo sfogo dell'imprenditore portuale Augusto Cosulich a "Merci Varie" (in onda su Primocanale alle 22,30) . Sul caso del divorzio tra Finmeccanica e Confindustria genovese afferma: "E' assurdo che con tutti i problemi che ci sono in questa città ci si preoccupi di un direttore scatenando un putiferio". E poi se la prende con le istituzioni e la magistratura: "Mettono i bastoni tra le ruote per qualsiasi cosa si voglia fare, mentre dovrebbero stendere ponti d'oro agli imprenditori. Li fanno scappare. Io sono deluso e mi vergogno di essere genovese. A volte mi chiamano amici da altre città e mi prendono in giro per queste situazioni". (Elisabetta Biancalani)
Ultime notizie
- La fiera delle tecnologie marine Seafuture chiude con 25mila presenze
- Paura nelle prime ore della mattina, autobus distrutto dalle fiamme
-
Archivio storico - 10 ottobre 2014, alluvione a Genova: le immagini di una città colpita al cuore
-
Meteo Liguria, le previsioni per il weekend
- Rugby, l'Italia sfiderà il Cile e non Samoa al Ferraris di Genova
- Ventimiglia, uomo arrestato per rapina e sottrazione di minore
IL COMMENTO
Genova 1970, sono passati 55 anni lasciando un segno indelebile
Flotilla, piazze, interessi nascosti, contraddizioni: il flop della politica