Politica

1 minuto e 54 secondi di lettura

"Oggi stesso chiamo il ministro dell'interno Maroni per informarlo delle gravissime dichiarazioni rilasciate a Primocanale dal presidente del movimento politico 'Italia colorata'. Sarà il ministro a prendere provvedimenti, se lo riterrà opportuno". Lo ha detto il segretario regionale della Lega Nord, Francesco Bruzzone, dopo la gravi affermazioni rilasciate da Lekroune M'Hamed: "Ho paura che qualcuno capisca male - aveva detto ieri M'Hamed - e di fronte alle continue polemiche della Lega Nord contro la moschea che generano solo odio, possa compiere atti estremi, peggio delle semplici risse che accadono nei vicoli del centro storico, e magari decida di farsi saltare in aria”. "La nostra è una battaglia politica - spiega Bruzzone - Abbiamo detto di essere contrari alla moschea per il rischio che lì si annidino anche terroristi. E ora, in effetti, è arrivata la conferma dei nostri timori. Di fronte al ragionamento e alle minacce fatte dal movimento 'Italia colorata' credo che lo Stato debba intervenire e anche in maniera dura, per questo informiamo il ministro Maroni. Arrivare a dire che noi fomentiamo l'odio perchè non vogliamo la moschea, non è vero".

LA LEGA NORD IN PROCURA: "SI APRA UNA INDAGINE"

La Lega Nord chiederà alla Procura di Genova di aprire un fascicolo sulle dichiarazioni rilasciate a Primocanale da M'Hamed Lakroune, presidente di "Italia colorata", movimento che si occupa dell'integrazione degli immigrati in Italia. "Genova - ha dichiarato il segretario provinciale della Lega, Edoardo Rixi - ha una grande tradizione democratica, ma nella sua storia ha saputo sempre reagire con durezza a chi la minacciava. Se sarà il caso come si è liberato dal giogo nazista il popolo di Genova saprà liberarsi anche da quello dei fondamentalisti islamici". "Non si può accettare - aggiunge - di dialogare con persone che minacciano rappresaglie terroristiche. Così si legittima l'uso della violenza. Le istituzioni locali devono prendere le distanze da chi fomenta odio e minaccia la sicurezza pubblica. Chiederemo alla procura di aprire un fascicolo, certe affermazioni non si possono sottovalutare". "A questo punto - conclude Rixi - forse ci vorrebbe anche un intervento del Presidente della Burlando che fino ad oggi non ha voluto esprimersi sulla vicenda della moschea".