Nelle carceri italiane il 25% circa dei detenuti è tossicodipendente, ma in Liguria la percentuale "schizza" addirittura oltre il 39%, la più alta in Italia. "Per questo è necessario disporre adeguate risorse per far fronte alla possibilità che all'interno del carcere entri la droga. Alcuni recenti fatti di cronaca hanno dimostrato che è sempre più frequente il tentativo, anche da parte dei detenuti appena arrestati, di introdurre sostanze stupefacenti all'interno - spiega Roberto Martinelli, segretario generale aggiunto del Sappe, il sindacato autonomo di polizia penitenziaria - Auspichiamo si provveda ad istituire anche in Liguria, in analogia a quanto già avviene in altre Regioni, un distaccamento di unità cinofile del corpo di polizia penitenziaria".
Cronaca
Droga in carcere, Sappe chiede unità cinofile
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