Cronaca

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L'influenza A miete un'altra vittima, la terza a Genova. Ed è il primo caso in cui il paziente del reparto Rianimazione dell'ospedale San Martino, non aveva alcuna patologia pregressa. Costantin Cotosa, un romeno di 35 anni, dal 2 dicembre scorso era tenuto in vita dai macchinari. A compremettere il quadro clinico, probabilmente, il suo lavoro di saldatore alla Spezia che potrebbe aver creato problemi ai polmoni. Il direttore del Dipartimento di Igiene, Giancarlo Icardi, esclude che le complicazioni possano derivare da una mutazione del virus tale da restistere agli antivirali fino a provocare la morte dell'uomo. E resta sempre in gravi condizioni anche la donna di 50 anni, ricoverata in Rianimazione, che respira con il ventilatore. Finora tutti i casi gravi avevano riguardato pazienti diabetici, cardiopatici, broncopatici e due donna incinte con il sistema immunitario compromesso. Sui due casi genovesi il Ministero della Salute ha chiesto approfondimenti nei giorni scorsi, dopo la morte di Paola Argentini una donna di 47 anni deceduta al San Martino e che da tempi soffrifa di insifficienza funzionale di diversi organi.