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E' stata confermata in appello la condanna di primo grado per undici dei 25 manifestanti accusati di devastazione e saccheggio durante il G8 di Genova del 2001, ma nella sentenza di secondo grado le pene nei loro confronti sono aumentate. Gli imputati erano in tutto 25: per gli altri 14 i giudici della corte d'appello hanno deciso prescrizioni e assoluzioni riconoscendo la legittima difesa rispetto a un ingiustificato attacco dei carabinieri. In primo grado le condanne erano state 24, per complessivi 108 anni di reclusione. In appello, invece, sono state emesse pene per complessivi 98 anni e 9 mesi di reclusione. La pena maggiore è stata inflitta a Francesco Puglisi, condannato a 15 anni, in primo grado era stato condannato a 10 anni e 6 mesi. Queste le altre condanne: Vincenzo Vecchi (10 anni e 6 mesi in primo grado) è stato condannato a 13 anni; Marina Cugnaschi (11 anni in primo grado) dovrà scontare 12 anni e tre mesi; Alberto Funaro (9 anni) è stato condannato a dieci anni. Aumentate anche le pene per Carlo Arculeo (da 7 anni e 6 mesi a 8 anni), Luca Finotti (da 10 anni a 10 anni e 9 mesi), Antonino Valguarnera (da 7 anni e 8 mesi a 8 anni), Carlo Cuccomarino (da 7 anni e 10 mesi a otto anni), Dario Ursino (da 6 anni e 6 mesi a 7 anni), Ines Morasca (da 6 anni a 6 anni e 6 mesi). Condannato, a 5 anni, anche Massimiliano Monai "l'uomo della trave" che partecipò all'assalto della camionetta dei carabinieri a cui partecipò anche Carlo Giuliani "Questa non è una sentenza, ma è una vendetta": ha detto Haidi Giuliani, madre di Carlo Giuliani alla lettura della sentenza. Per i manifestanti assolti i giudici della seconda sezione della corte d'appello hanno riconosciuto l'azione legittima, confermando quanto stabilito in primo grado, ovvero l'illegittimità della carica dei carabinieri sul corteo di via Tolemaide e quindi la liceità della risposta dei no global. Alle parti civili infine (Banca Carige, un privato, il Ministero della Difesa, la Presidenza del consiglio dei ministri e il Ministero degli Interni) sono stati liquidati danni per 23 mila euro.