Politica
Tessera del tifoso, Plinio e Nesci uniti nel nome del calcio
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Per una volta si sono trovati d'accordo. A unirli non tanto la politica, quanto il calcio, in una iniziativa dal colore "rosso-nero": Gianni Plinio e Marco Nesci, uno del Pdl, l'altro di Rifondazione Comunista, da sempre ai poli opposti del consiglio regionale, hanno deciso di scrivere insieme al Ministro dell'Interno Roberto Maroni per chiedere una modifica dei criteri di assegnazione della tessera del tifoso, che sarà obbligatoria dal primo gennaio per le trasferte calcistiche, in modo tale da tenere presente le richieste delle tifoserie italiane. "Un conto è prevenire adeguatamente la violenza negli stadi, altra cosa è eccedere con provvedimenti troppo punitivi che potrebbero sortire l'effetto opposto", dicono Plinio e Nesci, divisi anche dalla fede calcistica, uno sampdoriano e l'altro juventino. "Pur profondamente divisi in politica - spiegano - siamo uniti nel chiedere che, alla fine, abbia a prevalere il buonsenso ed è per questo che invitiamo a tenere presente alcune richieste ragionevoli che provengono dalle tifoserie a cominciare da quelle genovesi che sono tradizionalmente corrette". "Ciò - concludono - anche per scongiurare il rischio di manifestazioni di protesta che potrebbero compromettere il buon andamento del campionato di calcio in corso".
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