Cronaca

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Saranno decisi nelle prossime settimane i provvedimenti che la direzione dell'ospedale San Martino di Genova assumerà nei confronti degli otto dipendenti, tra cui un primario, una biologa, un infermiere e cinque tecnici, coinvolti nell'inchiesta sui pap test privati effettuati però utilizzando personale e attrezzature pubbliche e quindi a carico del sistema sanitario nazionale. "Per ora nessun licenziamento - spiega il direttore generale dell'ospedale, Mauro Barabino - Nella riunione di ieri sera con i vertici ospedalieri abbiamo deciso di informare il personale coinvolto, tramite una lettera inviata oggi, che gli atti dell'inchiesta sono all'esame dell'ufficio per i rapporti disciplinari. Sarà compito dello stesso ufficio avviare un'istruttoria in merito". Gli otto dipendenti dell'ospedale saranno sentiti con i loro avvocati e sulla base delle risposte che daranno alle contestazioni mosse, verrà deciso il provvedimento nei loro confronti: il lcenziamento, oppure la sospensione dalla professione, o un decurtamento dello stipendio. Ma potrebbe essere che le difese che saranno prodotte dai diretti interessati portino la direzione dell'ospedale a propendere per una "assoluzione", in attesa che l'inchiesta della magistratura arrivi a compimento. “E' un iter doveroso - commenta l'assessore regionale alla sanità Montaldo - sia verso i cittadini sia verso gli altri operatori. Se confermati si tratta di comportamenti gravi che dovranno essere perseguiti. E' giusto che l’azienda si tuteli - ha ribadito stamattina Montaldo - sulla base degli atti di cui è venuta a conoscenza". (Davide Lentini)