Cinque romeni sono stati fermati dai carabinieri di Rivarolo, a Genova, con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata al furto di videopoker. Quindici i colpi portati a segno dall'ottobre del 2008 ad oggi, 100 mila euro il presunto bottino totale. I malviventi agivano non solo a Genova ma anche in riviera, sempre con la stessa modalità: una volta individuato il locale da colpire, rubavano un qualsiasi mezzo di trasporto su cui poi caricavano la refurtiva. Le macchinette del videopoker venivano, in un secondo momento, svuotate e gettate nelle discariche. A far scaturire le indagini un mancato colpo, in un bar di via Teglia, a Genova, dove il 10 maggio scorso, erano stati messi in fuga dai vicini, che avevano notato quattro uomini incappucciati e uno quinto uomo, su un furgoncino, rubato ad una ditta di mobili, che li aspettava. Qualche giorno dopo i carabinieri riuscivano a fermare due componenti della banda: M. G. e Marius Viorel Zaharia, 34 anni, capo dell'associazione. Da alcuni controlli incrociati sui tabulati dei cellulari dei due, si scopre l'identità degli altri tre malviventi associati : i fratelli Constantin Emil e Aurel Constantin Berechet e Ghoerghe Petrea, arrestati dopo l'ennesimo colpo in un bar, con 2 mila euro al seguito.
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