Cronaca
Sgominato il clan Canfarotta, affittava bassi alle prostitute
1 minuto e 1 secondo di lettura
Era tutto in mano a “mama”: così era chiamata Filippa Lo Re, moglie di Benito Canfarotta, noto esponente del clan palermitano dei Canfarotta. Era lei che gestiva quei 129 appartamenti nei vicoli di Genova e che affittava a prezzi esorbitanti a immigrati clandestini o a prostitute. Per loro era l’unico modo che avevano per trovare una casa. E quindi erano disposti a pagare anche affitti di molto superiori rispetto al prezzo di mercato di quei tuguri, in alcuni casi grandi non più di 5 metri quadrati e senza servizi igienici. Le perquisizioni sono scattate all'alba ad opera della Direzione investigativa antimafia di Genova insieme ai carabinieri di Genova e vi hanno partecipato circa 200 uomini, tra agenti della Dia, carabinieri, vigili urbani e vigili del fuoco, che hanno setacciato la zona di vico del Ferro, via della Maddalena, vico della Rosa. Per “mama”, il marito e i figli Salvatore, Claudio e Massimiliano Canfarotta è stata richiesta la sorveglianza speciale. Gli appartamenti sono stati sigillati: in tutto hanno un valore di oltre 5 milioni di euro. Per gestire l’ingente patrimonio di appartamenti e bassi, la famiglia Canfarotta aveva anche aperto una agenzia immobiliare di copertura in via di Canneto il Lungo.
Ultime notizie
- Ubriaco picchia i carabinieri che volevano aiutarlo: denunciato
- Skymetro cancellato: il Comune dovrà restituire 32 milioni di euro allo Stato
- Paura al casello dell'A6, auto prende fuoco e viene distrutta dalle fiamme
- Processo Ponte, Possetti: "Colpa dei mancati controlli, non di Morandi"
- Sequestrate in porto a Genova 85mila confezioni di noodles istantanei, all'interno una proteina animale illegale
- Dopo il pranzo di Natale ecco cosa fare il 25 e 26 dicembre a Genova
11° C
LIVE
IL COMMENTO
-
Luigi Leone
Lunedì 22 Dicembre 2025
-
Mario Paternostro
Domenica 21 Dicembre 2025
leggi tutti i commentiBimbi curati fuori sede (anche al Gaslini), quando la politica è vicina alle famiglie
Addio cartiere, Sos edicole, evviva i libri, ma salviamoli dalla pioggia in Galleria