Politica

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Facciamo il gioco della fantapolitica e basandoci sui risultati delle Europee in Liguria vediamo che cosa accadrebbe se questi fossero anche i risultati delle regionali del 2010. Il partito di Berlusconi è il primo partito in Liguria con oltre il 34 per cento. Con La Lega vittoriosa che ha raggiunto quasi il 10 per cento si attesterebbe al 44,7 per cento. Il Partito Democratico si attesta al 30 per cento circa e con l’Italia dei valori che ha preso quasi il 9 per cento arriverebbe al 38 e qualcosa per cento. Quindi per vincere, Claudio Burlando ha bisogno della sinistra cosiddetta radicale, cioè di Rifondazione comunista e oggi anche di Sinistra e Libertà che in Liguria hanno preso rispettivamente circa il 4 per cento e il 2,3 per cento. Con la sinistra (come è oggi che la giunta Burlando è al governo con Rifondazione, Pdci e Verdi) Burlando ariverebbe alla 44,6 per cento . Il centro destra con l’Udc salirebbe dal 44,7 al 49 per cento e se si realizzasse questa alleanza ce la farebbe. Dunque per Burlando si apre la stagione della mediazione per la future alleanze. Dovrà riaprire il confronto (che peraltro non ha mai interrotto con Rifondazione comunista) ma chi si troverà di fronte? Se fosse Giacomo Conti potrebbe stare tranquillo perché è stato un alleato lealissimo anche se spesso ha voluto sottolineare differenze e critiche. Altrimenti potrebbe tagliare i ponti con la sinistra e allacciare una alleanza strategia con l’Udc di Monteleone che con il suo 5 per cento porterebbe la ipotetica coalizione al 49 per cento. E un abbraccio inconsueto tra Udc e Sinistra? Conti risponde a Primocanale: nessun pregiudizio. Se invece l’Udc scegliesse il centro destra questa coalizione potrebbe governare con Sandro Biasotti presidente e il 49 per cento di consensi. Fantapolitica, dicevamo, perché le Europee sono elezioni molto particolari e soprattutto perché c’è l’enorme partito dell’astensione che è il partito più forte in Liguria e anche quello dei voti non validi che pone il serissimo probblema ella preparazione degli scrutatori. Aspettiamo i risultati di Savona e Sanremo e il quadro, per Burlando e Biasotti, sarà più chiaro. Di sicuro saranno regionali sul filo del rasoio e la capacità di mediazione sarà la vera arma vincente dei due candidati.