Cronaca
Morto dopo 20 giorni cinese ustionato
41 secondi di lettura
E' morto, la scorsa notte, all'ospedale Villa Scassi di Genova, dopo circa 20 giorni d'agonia, l'immigrato cinese di 48 anni che il 18 maggio scorso si era gravemente bruciato su oltre il 60 per cento del corpo per motivi che rimangono tuttora un mistero. L'uomo era stato ricoverato in prognosi riservata al Centro Grandi ustionati di Sampierdarena. Sul caso indaga la polizia, che non esclude alcuna ipotesi: dall'infortunio sul lavoro, all'incidente domestico, al gesto doloso da parte di qualcuno. Stando a una prima ricostruzione, la vittima, nata nello Sri Lanka malgrado la cittadinanza cinese, con residenza a Savignone del Rubicone (Forlì-Cesena), era stato portato al pronto soccorso dal fratello al quale era stato affidato da altre persone sconosciute. Sembra che, ancora cosciente al momento dei soccorsi, avesse più volte gridato ai medici la parola 'gas' e che fosse seminudo.
Ultime notizie
-
Dazi, Botta (Spediporto): "Il 65% della merce per gli Usa parte da Genova"
- Anziana scomparsa, ricerche in corso a Busalla per ritrovare Agnese Patriarca
- Travolto sulle strisce da un'auto fa un volo di 5 metri: è grave. Investita anche agente della polizia locale
- Il Genoa batte il Lecce 2-1 e vola a 35 punti
-
Crepet a Primocanale: "Ai ragazzi dico: siate scomodi, chiedete cose scomode"
- Confcommercio, riconfermati in Consiglio i liguri Lupi, Cavo e Messina
IL COMMENTO
Stop ad aumento pedaggi per pagare lavori non fatti in passato è scelta giusta e coraggiosa
Riforma dell'accesso a Medicina, luci e ombre