Continua a Genova la polemica sul laboratorio che ha proposto favole a contenuto omosessuale. A tornare sull'argomento il comitato organizzatore del Genova Pride 2009 che oggi ha denunciato il consigliere regionale ligure Nicola Abbundo del Pdl per diffamazione. "Le affermazioni - ha detto il portavoce di Genova Pride Alberto Villa - riguardo alla diffusione di materiale pedopornografico non corrispondono al vero". Da qui l'intenzione del presidente Massimo Vianello di denunciare. Ma la vicenda non finisce qui e nei prossimi giorni anche Arcigay e Arcilesbica quereleranno Abbundo per le affermazioni rilasciate nei loro confronti, ritenute calunniose. Le accuse, mosse da Abbundo agli organizzatori del laboratorio, sono quelle di aver distribuito ai bambini partecipanti all'evento alcuni volantini con indicati indirizzi di siti pornografici. "La bibliografia per l'infanzia indicata sui depliant criticati - ha spiegato la presidente di Arcilesbica Francesca Polo - è rivolta a genitori, operatrici, a tutti coloro che lavorano a contatto con bambini e bambine e rispondono ai principi dei manifesti Ifla-Unesco per le biblioteche pubbliche e scolastiche". "Lo stesso questore di Genova - ha concluso Villa - ha escluso qualsiasi reato".
Cronaca
Favole gay, dalla polemica alle denunce
56 secondi di lettura
Ultime notizie
- Violenza sessuale su minore, prete di Genova condannato a 10 anni
- "Democrazia al lavoro, manifestazione a Roma": dalla Liguria partono due treni speciali
- Novena dei defunti, a Genova cimiteri aperti più a lungo: ecco gli orari
- Una promessa dello sci che vive nel cuore: Baccini dedica una canzone a Matilde Lorenzi
- Tariffe già 'votate', maggioranza da contare: mercoledì va in scena il Consiglio metropolitano
-
Amt, Bucci risponde a Salis: "Appena il Comune ci darà la possibilità di entrare noi lo faremo"
13° C
LIVE
IL COMMENTO
-
Giulia Panizza*
Mercoledì 22 Ottobre 2025
-
Rita Banzi*
Martedì 21 Ottobre 2025
leggi tutti i commentiContro il cancro pediatrico non dimenticate l'umanità
Una ricerca attenta alle differenze di genere per generare equità