Terremoto a Savona in vista delle prossime elezioni provinciali del sei e sette giugno. Al momento tre partiti sarebbero esclusi dal voto: il Pdl, la Lega Nord e il Partito Comunista dei Lavoratori. Questa esclusione dalla competizione elettorale è stata decisa, a sorpresa, dalla commissione del tribunale dove i partiti sino alle 12 di ieri mattina avevano tempo per presentare le liste. Nel corso delle verifiche da parte dei commissari sarebbero emerse delle irregolarità a cominciare per esempio dai luoghi dove le firme sarebbero state raccolte per poi essere autenticate. Particolare questo essenziale perché le stesse liste possano essere poi presentate. Dalle tre segreterie dei partiti al momento non è arrivata alcuna comunicazione ufficiale anche se è scontato che i vertici dei tre movimenti politici presenteranno ricorso entro il 12 maggio alla stessa commissione elettorale del tribunale e quindi, eventualmente, al Tar, il tribunale amministrativo regionale. La commissione elettorale del tribunale di Savona ha anche escluso la lista della Democrazia Cristiana per irregolarità del simbolo (lo scudo crociato) e cinque candidati consiglieri: uno della lista Gente di Centro, uno dell'Udeur, due della Federazione Pensionati, uno della lista Bene Comune.
Politica
Terremoto elettorale a Savona, contestate le liste PdL, Lega e Pcl
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