Cronaca
Delitto di Begato, padre e figlio condannati a trenta e dieci anni
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La sua colpa? Aver rovesciato delle briciole di pane sui pantaloni di uno dei due killer, durante la partita Italia-Spagna. E per questo freddato con due colpi di pistola in mezzo alla strada il 22 giugno scorso. Prima sentenza per il delitto di Begato, in cui rimase vittima Tino Pisano, 30 anni. Il tribunale di Genova ha condannato in primo grado Giuseppe Brancato e il figlio Luca rispettivamente a trenta e a dieci anni di reclusione. Un diverbio banale cominciato al bar e concluso con una sparatoria fuori dal locale. Dopo l’omicidio i due erano fuggiti da piazza Vittime di Bologna a bordo della loro auto, una Porsche. Durante la lite però, le urla e gli spari avevano richiamato l’attenzione delle persone che stavano affollando il circolo ricreativo Valtorbella proprio di fronte al luogo del delitto. Mentre il figlio Luca si era costituito dopo poco, Brancato padre era stato arrestato dalla polizia a Riesi, in provincia di Caltanissetta.
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