E' piantonato all'ospedale San Martino di Genova il giovane di nazionalità tunisina di 25 anni, che ieri sera, dopo aver sgozzato la moglie, Lisa Molino, italiana, di 23 anni, ha tentato di togliersi la vita con una coltellata al collo. Il dramma si è consumato poco prima delle 22 in un appartamento al quinto piano di un palazzo di via De Vincenzi, a Molassana. All'origine della tragedia, secondo le informazioni raccolte, sarebbe stata la decisione della giovane donna di troncare la relazione. Fra i due è scoppiata una lite violenta durante la quale il giovane ha inferto alla donna nove colpi alla gola. I vicini di casa hanno sentito l'uomo scendere le scale urlando "ho ucciso mia moglie", e hanno chiesto l'intervento della polizia. Quando gli agenti sono arrivati hanno trovato l'italiana ormai priva di vita. L'uomo, in Italia con regolare permesso di soggiorno, è stato bloccato sul portone del palazzo. Sul posto sono giunti il medico legale e il sostituto procuratore Francesco Pinto. Due coltelli da cucina sono stati sequestrati. La donna era andata via da casa da qualche giorno perché non voleva più vivere con lui: ieri sera era tornata solo per prendere qualche cosa, ma le è stato fatale. Un provvedimento di espulsione pendeva, prima del suo matrimonio con l'italiana Lisa Molino. Il matrimonio risale al 14 luglio 2007, il provvedimento di espulsione ad almeno un anno prima.
Cronaca
Molassana: tunisino accoltella la moglie e tenta il suicidio
1 minuto e 9 secondi di lettura
Ultime notizie
-
Questo weekend tornano i Rolli Days di Genova e l'Ottocento, visite serali a Palazzo Rosso e Tursi
- Falsario di documenti arrestato dalla polizia locale: auto su posto disabili lo tradisce
-
Suor Cecilia e la sartoria nel cuore di Nairobi per donne in cerca di riscatto
- Ponte Morandi, Possetti: “Pene giuste per una strage di Stato”
- "Vedo i mostri", delirio da droga in via Bixio: arrestato spacciatore con cento clienti
- Incendio sul mare a Quarto, ipotesi dolosa e paura amianto
IL COMMENTO
Amt, a Tursi il teatro della crisi: tutti sul palco (tranne uno) e una città che aspetta la verità
La medicina di genere sia parte della ricerca e della cura di tutti