Cronaca

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E’ rimasto solo lui. Salvo per miracolo: Stefano Esposito, maresciallo della Guardia di Finanza di Genova che la notte del terremoto in Abruzzo si trovava a Villa Sant’Angelo, paesino a 20 km dall’Aquila. E’ ricoverato in ospedale, con ferite lievi. Era andato a trovare i parenti per le feste di Pasqua. Nel crollo della loro casa sono morti la moglie, Valentina Berti, di 34 anni e il figlio Andrea, che domenica avrebbe compiuto 3 anni. La speranza di trovarli in vita, sotto le macerie, è durata un giorno. Poi la terribile notizia, arrivata quando i corpi di Valentina e del piccolo Andrea sono stati estratti sotto i cumuli di cemento e pietre. A Genova è rimasto il padre di Stefano, Andrea Esposito: nella notte lo ha chiamato l’altro figlio, Paolo, precipitatosi a Villa Sant’Angelo appena avuta la notizia. E’ stato lui a confermare che i corpi erano stati trovati senza vita e che sono state avviate le pratiche per farli rientrare a Genova. Nel crollo della casa è morta anche la mamma di Valentina Berti, Maria: anche lei è rimasta sotto le macerie. È stata l’ultima a essere stata estratta. In Abruzzo è corso il figlio Gianluca Berti, anch’egli finanziere, nato a Genova. Nel terribile terremoto ha perso la sorella, la madre e il nipotino. (Davide Lentini)