Non sono cento rimbecilliti nostalgici quelli che hanno firmato l’appello lanciato per riportare viale Brigate Partigiane all’originario aspetto, cioè con l’aiuola verde centrale. Toglierla per farci passare velocemente gli autobus sarebbe come offendere le idee del progettista che si chiamava Marcello Piacentini ed è stato uno dei massimi esponenti dell’architettura razionalista, quello che disegnò piazza della Vittoria e il grattacielo dell’Orologio dove noi lavoriamo (Primocanale ha redazione, uffici e studi in cima all’edificio) godendo della sua genialità. Purtroppo nel passato della nostra città ci sono troppi esempi di distruzioni concesse con estrema leggerezza. Dalla casa natale di Niccolò Paganini, demolita in una notte tempestosa per fare posto agli orrori dei giardini di plastica e delle costruzioni senz’anima che li sovrastano, al mercato dei Fiori a fianco alla vecchia Corte Lambruschini, dalla colorita via Madre di Dio al quartiere di Piccapietra, senza dimenticare (potrà sembrare poca cosa) i meravigliosi lampioni azzurri che illuminavano corso Italia. Salvare, vuol dire avere rispetto del passato. E il rispetto delle cose belle di un tempo può servire anche a pensare bene alle cose del futuro.
Cronaca
Il bello del passato
1 minuto e 0 secondi di lettura
Sponsorizzata
Mercoledì 23 Aprile 2025
A Genova inaugurata Euroflora 2025, 154 giardini da tutto il mondo - Lo speciale
Ultime notizie
- Paura per scontro fra scooter e auto sul ponte del Lagaccio, ma il ferito migliora in ospedale
- Salis a Piciocchi: "Campo progressista garanzia per Genova. In Piemonte Torino e Regione hanno colori diversi"
- Corniglianesi in piazza: "Lifting di via Cornigliano emblema del nostro degrado"
- A Palazzo Ducale nuovo appuntamento con la Stanza del Cinema: i film di aprile
- Picchia la moglie per avere soldi in prestito, 85enne agli arresti domiciliari
- La Spezia, lunedì arriva la "Humanity 1": a bordo 68 migranti, 16 sono minori
IL COMMENTO
Il Vangelo di Matteo 25 e l’eredità di Papa Francesco
Le BR rapiscono Mario Sossi e Genova entra nell’incubo terrorismo