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Il direttore generale del Genoa Fabrizio Preziosi è tornato all'ospedale San Martino di Genova dove è ricoverato Gabriele Amato, il tifoso del Genoa travolto ieri dal pullman della Fiorentina dopo la gara tra rossoblu' e viola: "Ora pensiamo solo allo stato di salute di Gabriele. Siamo qui come società per stare vicino alla sua famiglia e per fare tutto il possibile di nostra competenza. E' difficile stabilire adesso la dinamica dell'incidente. Crediamo si sia trattato di una tragica fatalità". Preziosi ha confermato il buon rapporto con la dirigenza della Fiorentina: "Ci siamo sentiti spesso con Della Valle e con Corvino. Li ringrazio per l'attenzione che ci stanno riservando. Dico però che non è vero come hanno sostenuto alcuni calciatori dei viola che fuori dallo stadio c'erano duecento tifosi. Erano molti di meno e non riconducibili a club organizzati. Non parlerei affatto di aggressione ultrà come qualcuno sostiene". Il Genoa è tranquillo anche sulle decisioni che potrebbe prendere l'Osservatorio: "Il fatto che mio padre - ha concluso Fabrizio Prezosi - sia andato a parlare con i tifosi fuori dallo stadio significa che noi abbiamo fatto tutto il possibile. E all'interno del campo e dello spogliatoio non è accaduto nulla".