Davanti a Palazzo Tursi, dove è in corso il consiglio comunale, una cinquantina di simpatizzanti della Lega Nord sta attuando un presidio e un volantinaggio, per protestare contro la decisione del Comune di costruire la moschea cittadina a Lagaccio. Hanno esposto uno striscione con la scritta 'Vincenzi ascolta i genovesi! No alla moschea'. Il segretario provinciale della Lega Nord, Edoardo Rixi, ha in mano un sacco di salami che tenterà di consegnare al sindaco Marta Vincenzi durante il consiglio comunale. "Li ho comprati alla Coop di Lagaccio. Anche i comunisti mangiano i salami - ha detto -. E siccome i cittadini di Lagaccio non potranno più mangiarne proverò a consegnarlo al sindaco". "La Vincenzi - sottolinea Rixi -. Di fatto ha svenduto la città a persone pericolose e inaffidabili. Contro l'abuso di potere di questa sinistra che preferisce regalare la città ai musulmani infischiandosene dei reali problemi di Genova, violenze, furti, rapine, crisi economica e mancanza di lavoro per i giovani residenti, venerdì 30 gennaio, dalle ore 11 alle ore 18 in Via Napoli organizzeremo un presidio di protesta". La Lega Nord, inoltre, accusa la Vincenzi di aver informato prima i giornalisti che il consiglio comunale e di non aver interpellato gli abitanti. La Lega, attraverso le parole di Rixi, chiede un incontro pubblico con tutti gli abitanti del Lagaccio. Stamani il consigliere Alessio Piana, capogruppo di Lega Nord, non ha partecipato in segno di protesta ai lavori del consiglio.
Cronaca
Moschea, Lega: presidio davanti al Comune
1 minuto e 14 secondi di lettura
Sponsorizzate
Sabato 13 Settembre 2025
Santagostino inaugura a Genova il più grande poliambulatorio d’Italia, il primo in Liguria
Ultime notizie
- 'Portofino Talks': dialoghi e confronti per trasformare le sfide in opportunità
- Manfredi e la Sampdoria: un genio della finanza?
- Tenta il furto ma viene scoperto, arrestato ladro acrobata di 74 anni
- Crisi Sampdoria, i vecchi Ultras chiamano a raccolta i tifosi
- Amt, ci sono altri 100 lavoratori in appalto per ora senza stipendio
- Consiglio regionale, si amplia la giunta: entro Natale due nuovi assessori
IL COMMENTO
Matte non c’è più, smettiamola di chiamarle tragedie
Ex Ilva, Genova sempre più nei guai: governo confuso e Salis reticente