Politica

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"Genova, per indole storica, è meno esposta ai contraccolpi seri provocati dalla crisi economica rispetto ad altre città del mondo". Un invito all'ottimismo quello del cardinale Angelo Bagnasco, stamani, nel salone di rappresentanza di Palazzo Tursi, a Genova. "Fiducia nel futuro, spirito di sacrificio e intraprendenza dei genovesi devono farci unire le forze. All'amministrazione nel 2009 auguro con tutto il cuore un lavoro fecondo per il bene della città" ha affermato l'arcivescovo di Genova. "Sono qui per testimoniare la mia stima e vicinanza alle istituzioni - ha detto il presidente della Cei - Il loro è un compito delicato e impegnativo, soprattutto in un momento di crisi economica come questo, ma nel contempo rappresentare, guidare e indirizzare al meglio la città che amiamo, è anche un grande onore". "Ispirati dal senso del dovere e dal grande amore che Genova merita - ha continuato - invito l'amministrazione comunale a lavorare con tutta la sua passione. L'illustre storia della città non è confinata al passato, anzi germoglia in ciò che si fa nel presente. Stringendoci di più gli uni agli altri Genova può uscire in fretta dalla congiuntura difficile che stiamo affrontando". In omaggio alla visita, il sindaco Vincenzi ha regalato al cardinale un cofanetto con all'interno i tre volumi "Grandi Opere, Storia della Dominante", Fmr Arté editore, opera che racconta la vita della repubblica di Genova e dei suoi vecchi possedimenti coloniali nel Mediterraneo.