Politica

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Lo spiraglio di cui si era parlato nei giorni scorsi con il prefetto di Genova che aveva chiamato a raccolta i parlamentari liguri, sembra essersi concretizzato. Il ministro al welfare Sacconi ha assicurato, dopo un incontro con alcuni parlamentari della nostra regione, che Inps e Inail non revocheranno le pensioni concesse con i benefici dell’amianto fino a che le indagini non avranno chiarito gli aspetti più consistenti dell’inchiesta. In questo modo i lavoratori, per lo più di Ansaldo, che temevano per il congelamento delle pensioni, annunciato con una lettera e almeno in una trentina di casi già attuato, possono tirare un sospiro di sollievo. La conferma arriva anche da Michele Scandroglio, deputato del Pdl: “Sacconi ha accolto le nostre richieste – ha detto – gli abbiamo chiesto di intervenire affinché l’inchiesta della procura che sta valutando la regolarità di alcune di queste pensioni, non vada a danneggiare i lavoratori incolpevoli”. Il meccanismo con cui non bloccare gli assegni sarà studiato in un incontro tecnico, per ora c’è la certezza che sulla vicenda, dopo il polverone innescato dai primi provvedimenti della procura, “Genova diventerà un caso pilota a livello nazionale” per vertenze simili.