Politica

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La terza commissione del Consiglio regionale della Liguria ha approvato stamani, con il voto favorevole della maggioranza di centrosinistra, la proposta di legge di Rifondazione Comunista con cui, modificando la legge regionale n. 7/2007 sull'immigrazione, la Regione Liguria manifesta la propria indisponibilità ad avere, sul proprio territorio strutture o centri di identificazione ed espulsione per stranieri ed extracomunitari. "E' un preciso passo in avanti che mette la Liguria, prima tra tutte le Regioni - sottolinea il capogruppo di Prc-Se, Marco Nesci, nel criticare l'opposizione del centrodestra al provvedimento - su un terreno avanzato di democrazia e di cultura e di lotta contro ogni razzismo e xenofobia". I consiglieri regionali Gianni Plinio (AN) e Matteo Rosso (FI) hanno trasmesso al Ministro dell'Interno Roberto Maroni la copia della Pdl chiedendo un parere di legittimità prima della definitiva discussione in Consiglio Regionale. "E' inammissibile che la Regione Liguria pretenda di legiferare in materie come l'immigrazione e la pubblica sicurezza che sono di competenza esclusiva dello Stato", hanno detto Plinio e Rosso.