Caro direttore,
Ho letto con molta attenzione il suo editoriale e debbo dire che mi convince specie nella parte che fa riferimento alla necessità di decidere di fare quelle opere infrastrutturali di cui Genova, ormai, senza la loro realizzazione potrebbe finire isolata da tutto il sistema nord. Non penso però che ci sia necessità di appelli, credo che su temi di questo genere dovrebbe avere il sopravvento il buon senso e la capacità di comprendere che le emergenze devono essere gestite sempre in silenzio e senza proclami, questo da parte di tutti.
Altro discorso e quello di ritornare a fare politica, quella politica che era il patrimonio della nostra storia, parlare con la gente, stare vicino ai loro bisogni convincerli che si può realizzare un progetto politico riformista senza bbligatoriamente ricercare l’uomo forte.
Ma, per fare questo, occorre tenere conto di ogni singola sensibilità, metterla in rete, costruire finalmente un partito e una direzione politica che inizi a discutere di temi e non solo di regolamenti, il rammarico purtroppo è che è già passato un anno dalla nascita del Pd ! Pensi direttore che i bimbi dopo un anno, ancorché sotto l’occhio vigile della mamma, camminano da soli.
Politica
Burlando, la politica e l'uomo forte
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