Una ragazza romena 17enne ha confermato al gip le accuse nei confronti del convivente, detenuto nel carcere di Marassi per riduzione in schiavitù, maltrattamenti, lesioni e minacce. L'uomo, 30 anni, costringeva la ragazza a chiedere l'elemosina sui treni e nelle stazioni ferroviarie. L'interrogatorio è avvenuto nell'ambito di un incidente probatorio davanti al gip Maria Letizia Califano. La minore, che è al settimo mese di gravidanza, era assistita da una psicologa. Il convivente è stato arrestato nel giugno scorso in seguito alla denuncia della giovane che, avvicinata da agenti della Polfer di Sampierdarena mentre chiedeva l'elemosina, era stata soccorsa: sul corpo aveva i segni delle percosse. Accompagnata in ospedale era stata giudicata guaribile in tre settimane. La ragazza si trova ora in una struttura protetta.
Cronaca
Nomade romena conferma accuse contro l'ex
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