Cronaca

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Coltivare stupefacenti costituisce un illecito anche quando la sostanza è destinata ad uso personale ed è da considerare come reato anche se le piante, in fase di crescita, non hanno ancora prodotto quantitativi di principio attivo di droga. In base a questi principi il gup ha condannato a 7 mesi di reclusione e a 2000 euro di multa, un uomo sorpreso a coltivare una quarantina di piantine di cannabis indiana che sono state sequestrate. Il gup ha sottolineato come sia irrilevante che la piantagione non fosse ancora arrivata ad un grado di crescita sufficiente a produrre principio attivo di droga. La coltivazione di stupefacente, infatti, secondo la sentenza della Corte Suprema, appare punibile "fin dal momento di messa a dimora dei semi".