Spogliato di ogni suo avere, compresa la pensione e la casa di proprietà, un disabile psichico è stato costretto a mendicare nella stazione di Genova Brignole da due genovesi, un uomo (con precedenti penali) ed una donna, che sono stati arrestati dalla polizia ferroviaria. Le accuse a loro carico sono estorsione aggravata, lesioni personali volontarie e maltrattamenti. L'operazione di polizia che ha portato alla cattura dei due, si inserisce in un più ampio piano di misure operative disposte dal dirigente del compartimento di polizia ferroviaria per la Liguria, Roberto Guerri, per contrastare abusi e violenze nei confronti di soggetti deboli, disadattati o persone senza fissa dimora frequentatori degli scali ferroviari. L'uomo arrestato aveva sottoposto l'invalido civile ad una serie di vessazioni. Oltre ad essersi insediato nella sua casa e ad avergli estorto la pensione lo obbligava a mendicare per portargli altro denaro. Erano botte se rientrava senza soldi. Solo nel dicembre scorso il disabile, dopo aver ricevuto una coltellata che aveva parato con un braccio rimanendo ferito, si era convinto a raccontare tutto agli agenti della Polfer.
Cronaca
Disabile derubato costretto a mendicare, due arrestati
53 secondi di lettura
Ultime notizie
-
I tesori della storia all'Archivio di Stato di Genova in "Presa diretta"
- "Sono nato a Genova": così scrisse Colombo nel testamento conservato a Genova
-
Porto e città, a Sampierdarena provette sul terrazzo per misurare l'inquinamento
- Ringhiera 'killer' nel B&B di via Caffaro, la procura apre un inchiesta sul turista morto
-
Orientamenti 2025, Andrea Lucchetta a Primocanale: "La prima vittoria raccontata da commentatore non la scorderò mai"
- Antonio Bertani sarà il nuovo segretario del Pd Tigullio: "Uniti, ripartiamo dal territorio"
11° C
LIVE
IL COMMENTO
-
Luigi Leone
Lunedì 17 Novembre 2025
-
Mario Paternostro
Domenica 16 Novembre 2025
leggi tutti i commentiDemografia, in Liguria e in Italia tema di sola propaganda politica
“San Marcellino” compie ottant’anni e continua a “aprire porte” agli ultimi