Cultura e Spettacoli

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Inaugurazione della stagione lirica il 24 ottobre con I Capuleti e i Montecchi di Bellini e della sinfonica il 13 settembre, in occasione della Notte Bianca della città, con la nona di Beethoven. E poi tante opere popolari come Boheme, Andrea Chenier, Rigoletto. Ritorno del Concerto di Capodanno e balletti come Lo Schiaccianoci e l'Uccello di Fuoco. Ed anche l'operetta con La vedova Allegra. E' decisamente popolare il cartellone 2008-2009 del teatro Carlo Felice, illustrato stamani dalla presidente della Fondazione, la sindaco Marta Vincenzi, dal sovrintendente Gennaro Di Benedetto e dalla direttrice artistica Cristina Ferrari. Bocche cucite sull'eventuale uscita di Di Benedetto, che ha insistito sulla necessità di intensificare il rapporto con il pubblico. La sindaco Marta Vincenzi ha analizzato la situazione da un'ottica politica più generale inglobando le fratture interne al teatro in una visione più ampia delle Fondazioni liriche che, a suo parere, necessitano di una riforma legislativa: "Non è possibile - ha detto - farle funzionare perché le risorse pubbliche diminuiscono e quelle private sono sempre più esigue. Genova ha 600 mila abitanti, il teatro si muove nella direzione della città, cerca di dialogare, si apre alla regione, ma di più non può fare. Il bacino è questo, siamo anche la città più anziana d'Europa". La stagione prevede sei opere, un'operetta e due balletti per un totale di 56 recite, alle quali vanno aggiunti una quindicina di concerti sinfonici. Dopo le polemiche e il rischio molto serio di una fuga di abbonati, la direttrice artistica ha puntato su un pacchetto di titoli di sicuro richiamo. Con la sola eccezione di "Ariadne auf Naxos" di Richard Strauss (assente da Genova dal 1964) le altre opere sono popolari. A cominciare dai Capuleti e i Montecchi che il 24 ottobre saranno affidati alla bacchetta di Donato Renzetti con la regia di Robert Carsen ripresa da Emmanuelle Bastet. Il cast prevede Mariella Devia e Sonia Ganassi nelle parti dei due innamorati. Nelle repliche canteranno giovani selezionati in un laboratorio lirico creato appositamente dal Teatro. L'allestimento arriva dall'Opera Bastille di Parigi. In novembre (22), per il 150/mo anniversario della nascita di Puccini, Daniel Oren dirigerà Boheme con la regia di Jonathan Miller e le scene di Dante Ferretti. Cristina Gallardo Domas interpreterà la fragile Mimì affiancata da Massimiliano Pisapia nei panni di Rodolfo. Accanto a loro Ainoha Arteta (Musetta), Luca Salsi (Marcello), José Fardilha (Schaunard) e Arutjun Kotchinian (Colline). In dicembre è di regola il balletto e quest'anno (dal 10 al 16) è stato scelto Lo schiaccianoci di Cajkovskij con la Compagnia del Balletto di Kiev e la storica coreografia di Marius Petipa e Lev Ivanov ripresa da Valerij Kovtun. La novità delle vacanze natalizie è costituita dal ritorno, il primo gennaio (ore 16) del concerto di Capodanno affidato alla bacchetta di Fabio Luisi. Il 2009 (dal 20 al 31 gennaio) si aprirà con Rossini. Il turco in Italia verrà proposto in un nuovo allestimento del Carlo Felice in coproduzione con il Rossini Opera Festival di Pesaro in occasione del secondo anniversario della morte di Lele Luzzati. Dirigerà Bruno Campanella con la regia di Egisto Marcucci e le scene, appunto di Luzzati. Dopo la positiva prova offerta nell'Onegin nello scorso maggio, il 17 febbraio (repliche fino al 28) tornerà sul podio della lirica Juanjo Mena con Ariadne auf Naxos che Richard Strauss compose nel 1912. L'allestimento è del Carlo Felice in coproduzione con l'Opera di Atene e il Teatro Campoamor di Oviedo. La regia porta la firma di Philippe Arlaud. Nel cast da segnalare la presenza del mezzosoprano genovese Elena Belfiore. Il titolo successivo riporta alla tradizione italiana tardo-ottocentesca. Andrea Chenier di Giordano debutterà il 24 marzo in un allestimento del Carlo Felice del 2001 con la direzione di Daniel Oren e la regia di Lamberto Puggelli. Nel cast, Marcello Giordani, Renato Bruson, He Hui, e Francesca Franci. Tra fine aprile e primi di maggio, seconda parentesi ballettistica con la Compagnia di Bejart che proporrà una nuova creazione accanto a due coreografie storiche di Bejart: L'uccello di fuoco di Stravinskij e Bolero di Ravel. Ultimo titolo operistico, il 29 maggio con Rigoletto in un allestimento del Festival Verdi di Parma ancora una volta affidato a Daniel Oren con la regia di Stefano Vizioli dallo spettacolo di Pierluigi Samaritani. Annick Massis è Gilda, Leo Nucci, Rigoletto, Fabio Sartori il Duca di Mantova. Chiusura all'insegna dell'operetta più celebre della storia, La vedova allegra: il 25 giugno, sul podio salirà Julia Jones, mentre nei panni dell'affascinante Hanna Glavari ci sarà Eva Mei. Per quanto riguarda la stagione sinfonica da segnalare che in settembre Juanjo Mena terrà tre concerti beethoveniani: il 13 per la Notte Bianca della città con la Nona Sinfonia, il 18 (inaugurazione ufficiale del cartellone) e il 25 settembre con le Sinfonie n.2 e n.4. Fra i successivi appuntamenti vale la pena segnalare lo Stabat Mater di Rossini eseguito il 7 novembre da Daniel Oren (con un eccellente cast vocale di cui fanno parte il soprano Nino Machaidze, il mezzosoprano Monica Bacelli e il basso Erwin Schrott).