Cronaca
Delitto Manunta, al riesame le prove di Fbi
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Il Riesame discuterà a tempo di record, il 3 giugno prossimo, la posizione di Tullio Renato Pisano, l’unico indagato per il delitto Manunta, avvenuto in via Untoria, diciotto anni fa. Protagonista dell’udienza a Genova, sarà il pm Alberto Landolfi che aveva vinto il primo round nelle indagini sul caso ottenendo l’arresto di Pisano. La Cassazione però, due settimane fa, aveva ribaltato la situazione, accogliendo l’istanza presentata dall’avvocato difensore di Pisano Attilio Bonifacino, ritenendo insufficienti gli indizi portati da Landolfi. A riaprire il caso, grazie alle nuove tecnologie, la comparazione delle impronte digitali. La traccia lasciata dall’assassino sul bottiglione di vino utilizzato per seviziare e uccidere la vittima, corrisponderebbe in dodici punti con quella del pollice di Pisano. Sia per Landolfi che per gli esperti dell’Fbi cui ha sottoposto il caso si tratterebbe di prove schiaccianti, ma la Cassazione ha chiesto ulteriori chiarimenti al Riesame in merito all’arresto di Pisano.
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