Politica
Lavarello si conferma sindaco al ballottaggio. Battuto Ianni
1 minuto e 5 secondi di lettura
Sestri Levante ha scelto per la continuità. Il sindaco uscente Andrea Lavarello è stato confermato primo cittadino al termine del ballottaggio che nel fine settimana ha portato alle urne solo il 60.71% degli aventi diritto. A Lavarello, candidato del centrosinistra, sono andati 5968 voti. A Giuseppe Ianni, candidato del centrodestra, 4244 Una differenza di poco più di 1700 voti che si è notevolmente assotigliata rispetto al primo turno, quando i candidati alla poltrona di sindaco erano ben 7 e la differenza tra Lavarello e Ianni era di quasi 3 mila voti a favore del primo cittadino uscente. Con la conferma di Lavarello, Sestri Levante evita anche il meccanismo della cosiddetta “anatra zoppa”: nel caso in cui avesse vinto Ianni, non avrebbe avuto la maggioranza per amministrare in quanto al primo turno le liste che sostenevano Lavarello si erano aggiudicate il premio di maggioranza. “E’ stato un gran bel risultato di cui siamo tutti estremamente fieri – è il commento di Lavarello – Ci sprona a partire con questo secondo mandato forti di un consenso popolare diffuso e convinto. Primo obiettivo: completare il lavoro alla Fondazione Medi@terraneo e portare a Sestri nuove aziende che possano garantire lavoro”. Sulla nuova giunta Lavarello ancora non si sbilancia, ma assicura: “Molti degi assessori uscenti saranno riconfermati”. (Davide Lentini)
Ultime notizie
- Genova riconosce i figli di due donne, applausi e commozione a Tursi
- 19enne offre droga per focaccia, minaccia con coltello: disarmato e fermato con spray
- Lutto nella sanità ligure, morto a 76 anni Pier Luigi Santi
- In Liguria 25mila lavoratori edili a rischio caldo, Filca Cisl: "Aziende rispettino le regole"
- Detenuto in permesso premio rientra in carcere con la droga
- Laghezza sul mercato doganale: "La neutralità commerciale è fondamentale"
IL COMMENTO
Fracchiolla dimesso solo da ruoli regionali, non da Genova Centro
Inchiesta corruzione a Genova: garantisti, giustizialisti e buoni gesti