Cronaca

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Sono stati iscritti nel registro degli indagati i genitori del dodicenne che si è gravemente ferito alla testa con un colpo partito dalla pistola del padre mentre, sul caso, lavora anche il Ris di Parma che per parola del suo comandante, Luciano Garofano, fornirà probabilmente venerdì, se non prima, l'esito definitivo dello Stub effettuato sui quattro componenti della famiglia per capire se sono state impugnate armi di recente e se ci sono tracce di polvere da sparo. Lesioni colpose gravi, e custodia inadeguata di armi: ecco i reati ipotizzati dal pm Patrizia Petruziello chiusa nel suo ufficio al nono piano di Palazzo di Giustizia di Genova. Bocche cucita, sulle indagini, trapela poco: i reati,l 'esito dello Stub fra qualche giorno e l'interrogatorio ai genitori del piccolo che non avverà nelle prossime ore. Secondo i carabinieri non è emerso nulla di diverso, al momento, dall'ipotesi che il bimbo si sia sparato accidentalmente, ovvero un colpo esploso per puro caso durante un gioco con la pistola chiusa in un cassetto, la cui chiave non era nascosta. I carabinieiri hanno riferito al sostituto procuratore della Repubblica i risultati delle loro indagini. Non ci sarebbe nessun giallo: gli esiti dello Stub dovrebbero confermare il quadro già delineato. Neppure il fatto che la madre avesse ripulito sommariamente dal sangue la cameretta del figlio e messo nel ripostiglio della lavatrice gli indumenti intrisi di sangue e la pistola viene considerato un elemento tale da modificare la ricostruzione. Ciò è avvenuto, infatti, dopo che i soccorritori avevano portato via il bambino ferito. La madre avrebbe fatto questo per evitare che il fratellino di 8 anni subisse un ulteriore choc rimanendo subito dopo il fatto nella cameretta sporca di sangue. (Paola Gavarone)