Cronaca

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Ci sarebbero motivi sentimentali dietro l'omicidio di Luigi Damonte, il magazziniere di 46 anni trovato morto questa mattina alle 8,30 in via Terrarossa, nei pressi della propria abitazione di Arenzano. Secondo indiscrezioni, i carabinieri della compagnia di Arenzano darebbero la caccia ad uno straniero, marito della donna con la quale l'uomo ucciso a bastonate, avrebbe avuto rapporti sentimentali. Presso il comando dell'arma continuano gli interrogatori. Damonte, sposato, con un figlio, era uscito di casa a piedi per recarsi al lavoro intorno alle 5. Dopo 3 ore è stato però ritrovato, agonizzante, da una pattuglia del nucleo radiomobile dei carabinieri avvertita da un passante che aveva notato delle vistose macchie di sangue sulla strada. I militari hanno cercato nei pressi e, ad una trentina di metri, in un canale di scolo delle acque piovane, hanno scoperto il corpo dell'uomo con gravi ferite alla testa. I soccorritori del 118 hanno tentato le prime manovre di rianimazione ma l'uomo, ormai incosciente, è spirato tra le loro braccia. Accanto al corpo è stato trovato un nodoso bastone, ricavato da un ramo. Un accurato sopralluogo è in corso da parte degli specialisti delle investigazioni scientifiche del Reparto Operativo dei carabinieri di Genova. Numerose sono infatti le impronte e le tracce lasciate dall'aggressore o dagli aggressori. Non si esclude infatti che a colpire Damonte siano state almeno due persone. La moglie di Damonte ed il figlio ventenne, uno studente universitario, sono accorsi sul posto appena si è sparsa la notizia nella zona, una località residenziale nei pressi del casello dell'autostrada A10.