Cultura e Spettacoli

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Il braccio di ferro tra sindacati autonomi e Carlo Felice continua: dopo l’annullamento della ‘prima’ del ‘Trovatore’ di Giuseppe Verdi prevista per questa sera è stato infatti indetto un nuovo sciopero per la replica di domenica pomeriggio. E’ un muro contro muro che assume contorni sempre più allarmanti. Altro che moratorie e tregue chieste giorni fa dalla Commissione cultura del Comune: Fials-Cisal, Snater e Libersind continuano la loro battaglia. “Lo giudico un fatto gravissimo –ha affermato a Primocanale il Sovrintendente Gennaro Di Benedetto- anche perché il teatro ha dato prova di venire incontro alle esigenze dei lavoratori nonostante la precaria situazione economica che sta vivendo il nostro paese. Siamo ad esempio la prima Fondazione in Italia che ha utilizzato una norma della finanziaria che consentiva di dare un anticipo ai propri dipendenti”. Ma è proprio l’accordo raggiunto con i sindacati confederali che gli autonomi contestano. Così come pure la posizione del sindaco Marta Vincenzi che subordina la ripresa di un dialogo alla fine degli scioperi in atto: “Non siamo d’accordo –dicono all’unisono Nicola Lo Gerfo (Fials-Cisal) e Roberto Conti (Snater)- dal momento che finora non c’è stato nessun atto concreto. Noi speriamo anzi che Vincenzi possa vederci al più presto perché questo braccio di ferro non serve né al teatro né ai nostri spettatori”. (Dario Vassallo)